Teatro Pucciniano

L’edificio fu costruito tra il 1939 e  i 1940, come luogo di svago per gli operai dell’attigua Manifattura Tabacchi, e inaugurato il 4 novembre 1940. Prese il nome dalla piazza Puccini, che era stata dedicata al celebre operista lucchese Giacomo Puccini appena un anno dopo la sua morte, già nel 1925.Nel dopoguerra fu utilizzato come sala da ballo ed affittato anche per incontri di boxe. Giacomo Puccini era nato a Lucca non amava molto la vita di città, per questo nel 1891 si trasferì in Versilia e scelse per il suo buon ritiro il borgo che poi avrebbe preso il suo nome: Torre del Lago. Il paese adagiato sulle sponde del Lago di Massaciuccoli era l’ideale per Puccini, che amava andare a caccia nella zona paludosa, ammirare gli straordinari tramonti, vedere le Apuane che si riflettevano nello grande specchio d’acqua. Dal suo lago il Maestro non se ne andò più e proprio qui è stato costruito in suo onore il Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini, costruito proprio sull’acqua, dove ogni estate vengono rappresentate le sue opere durante il Festival Pucciniano. Per la sua abitazione sul Lago, Puccini scelse proprio la Torre che dava il nome al borgo e la ristrutturò, costruendo una villa dall’impronta tipicamente liberty che fu ultimata nel 1893. Oggi si può entrare nelle stanze della casa-museo Puccini, dove il maestro componeva e riceveva i suoi amici, ammirare il pianoforte, le tante fotografie e lettere raccolte, inviate da personalità come Toscanini, Caruso e persino Edison, tutti grandi ammiratori del compositore lucchese. Il Maestro, inoltre, si appassionò alla cucina della cacciagione. Dopo le battute di caccia, si ritrovava con gli amici per arrostire fagiani e anatre. Tra le sue ricette preferite c’era quella delle “folaghe alla Puccini”, degli uccelli acquatici diffusi nelle zone lacustri della Versilia. Attualmente la caccia alla fologa è vietata, ma ancora oggi rimangono degli scritti firmati dal celebre compositore che riportano ingredienti e procedimento del piatto.